Another Code è la prima avventura grafica che si presenta sul Nintendo DS. In questo titolo addirittura abbiamo la presenza della console di casa Nintendo come dispositivo utilizzato dalla protagonista la quale è una ragazzina di quasi 14 anni di nome Ashley alla ricerca del padre. Ashley il giorno prima del suo compleanno riceva una pacco anonimo contenente il DAS, un palmare molto simile al DS ciccio. All’interno di esso si trova un messaggio del padre che lei pensava morto per ben 11 anni che invita lei e la zia che si è presa cura di lei a raggiungerlo sull’isola Blood Edward.
A pochi minuti dall’approdo sull’isola la protagonista si ritrova a vagare sola sull’isola alla ricerca della zia scomparsa.
Another Code è un’avventura grafica old school e presenta alcune citazioni a Monkey Island 3 già dal nome dell’isola.
Nello schermo superiore viene mostrata la visuale soggettiva di Ashley, ma non avviene in tempo reale infatti ci troviamo davanti ad immagini renderizzate, mentre nel Touch Screen opereremo le varie procedure di gioco. Durante l’esplorazione infatti potremo grazie al Touch Screen o visualizzare bene lo scenario che abbiamo di fronte grazie all’utilizzo dell’icona della lente, o utilizzare qualche oggetto nell’inventario oppure accedere al DAS con il quale potremo salvare la partita, controllare i documenti raccolti e anche scattare fotografie, attenzione con l’ultima funzione molte volte ci troveremo a risolvere degli enigmi quindi bisogna fotografare qualsiasi cosa si ritiene importante. Una delle funzioni che abbiamo a disposizione è quella del confronto delle fotografie oppure combinarle tra loro.
Tornando alle funzioni del Touch Screen, durante l’osservazione di un ambiente lo schermo inferiore copia quello che appare nello schermo superiore per permetterci di interagire con l’ambientazione. Alcuni piccole pecche sono che molte delle volte lo stilo non attiva subito un oggetto mentre l’altro è che alcuni oggetti vanno guardati più volte affinchè possiamo capirne l’esatto funzionamento.
Al termine di ogni capitolo avremo la possibilità di riepilogare i fatti salienti che sono accaduti all’interno di esso, infatti Ashley ripercorre le tappe fondamentali del capitolo appena concluso e ci pone delle domande a scelta multipla.
A livello grafico il gioco viene rappresentato con dialoghi e personaggi stile manga, i disegni sono fatti in modo eccezionale e le espressioni dei personaggi sono a dir poco perfette e contribuiscono alla grande per l’atmosfera delle situazioni. Durante il gioco però il 3D lascia un po’ a desiderare infatti abbiamo un basso numero di poligoni con texture non particolarmente definite. Invece le immagini renderizzate per le fasi di osservazioni sono migliori. Molte delle volte però il passaggio da una modalità all’altra spesso può disorientare.
Per quanto riguarda il sonoro ci troviamo davanti ad un titolo senza doppiaggio e con una colonna sonora molto ripetitiva.
Another code presenta, per quanto riguarda la lingua, tutto il testo completamente in Italiano, e come per quasi tutti i giochi PAL il gioco sceglierà automaticamente la lingua in base a come è impostato il vostro Nintendo DS. I dialoghi a mio avviso sono fatti in maniera pressoché perfetta e aiutano parecchio il giocatore ad immergersi nell’ambientazione e nella trama.
Per quanto riguarda il gameplay, Another Code presenta la massima libertà di controllo, infatti Ashley può essere manovrata completamente con lo stick ma anche con le frecce direzionali senza dover entrare nel menù delle opzioni. Stessa cosa vale per le fasi di osservazione mentre i tasti fungono da selezione e back normalmente accessibili anche con un colpetto dello stilo o sull’oggetto o sull’icona apposita del back. La macchina fotografica può essere azionata o con L o con l’icona.
Quindi in conclusione il sistema di controllo è davvero il massimo.
Per quanto riguarda il fattore longevità, questa si appresta sulle 6/7 ore di gioco (dipende anche dalla velocità di risoluzione degli enigmi dato che io l’ho finito in meno di 6 ore).
In conclusione Another Code è un ottimo titolo per gli appassionati delle avventure grafiche, quindi io lo consiglio vivamente, anche se comunque ha alcuni aspetti che potevano essere decisamente migliori.
VOTO: 7½
