† I Fiori del Male †

Final Fantasy XII - Revenant Wings, RTS, Square-Enix, 2007, Nintendo DS

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KingSetzer
view post Posted on 27/10/2008, 17:48




Final Fantasy XII è attualmente tra i migliori JRPG usciti, soprattutto per l’innovazione che ha portato nel genere ed onestamente la si aspettava tanto, dato che questa saga stava diventando un po’ troppo monotona. Soprattutto dopo la brutta esperienza avuta dalla Square-Enix con Final Fantasy X-2 si pensa che anche questo spin-off possa essere negativo e portare alla rovina dei vari Vaan, Penelo ecc. ecc., invece no, stavolta il prodotto è di ottima fattura.

La storia inizia quando Vaan e Penelo insieme alla coppia Balthier-Fran, vanno alla ricerca di tesori nascosti all’interno di misteriose rovine e qui si imbattono nel Tesoro di Galbados, una pietra dai particolari poteri capace di evocare gli Esper, cioè le simpatiche creature che infoltiranno il vostro party durante le battaglie.
Quando farete ritorno a Rabanastre, faremo la conoscenza di nuovi personaggi cioè: Kytes, Tomaj e Philo, ma dopo un po’ di tempo una strana aeronave atterra nei sobborghi della città e i ragazzi naturalmente molto incuriositi vanno a farci una capatina e qui incontrano una vecchia conoscenza presente nel titolo per PS2 (che per ragioni di Spoiler non dico chi è). Dopo una battaglia contro di esso Vaan riesce ad attivare il motore dell’aereonave misteriosa e partono alla volta di un continente sospeso che poi scopriremo chiamato Lemures.

Revenant Wings è un RTS (Real Time Strategy) basato sul sistema delle missioni che il gruppo deve svolgere insieme alle moltissime sub-quest e le battaglie libere presenti all’interno di ogni ambientazione che visitiamo. La struttura del party è costituita intorno ai Leader e agli Esper, infatti ogni Leader in base al proprio livello è in grado di evocare un certo numero di Esper, tutti i movimenti e le azioni che si svolgono verranno comandate con lo stilo del DS tranne per la telecamera e altre funzioni come ad esempio la selezione delle singole unità. Lo schermo inferiore ci mostrerà le azioni sul campo di battaglia mentre quello superiore la mappa con la localizzazione dei tesori, i Portali dell’Evocazione, i nemici e le piante che aiutano a recuperare l’energia dei Leader e degli Esper alleati.
Come già detto lo stilo è la chiave di tutto infatti come in ogni RTS visto per PC potremmo decidere di selezionare o singole unità per dargli ordini specifici come ad esempio lanciare una magia su un determinato nemico oppure dei piccoli gruppi per farli spostare in una zona precisa oppure compiere un attacco, naturalmente per evitare che selezionate un PG diverso da quello che avete deciso ci verranno incontro le icone sulla parte alta dello schermo inferiore con le icone dei Leader, toccandole potrete impartire comandi a quel determinato Leader con i suoi Esper.
Per quanto riguarda l’aspetto RPG dei gioco ogni PG potrà salire di livello con l’acquisizione di esperienza alla fine di ogni battaglia in modo tale da apprendere sempre nuove tecniche e potranno equipaggiarsi con 3 oggetti: arma, armatura e accessorio. Questi ultimi vi forniranno capacità utilizzabili su tutto il gruppo come ad esempio la resistenza ad un determinato status, oppure l’aumento dell’esperienza e così via.
Una cosa che questo gioco eredita dalla sua versione precedente è il sistema dei Gambit, ma molto più semplificato, infatti si potrà assegnare una singola abilità per personaggio e ogni volta che verrà utilizzata necessiterà di un tempo di ricarica e altra cosa utile l’abilità selezionata con il Gambit può essere cambiata anche durante lo scontro senza nessun problema. Se durante uno scontro perderete qualche Esper non demoralizzatevi e non piangete la sua caduta perché con la conquista di un Portale dell’Evocazione e quindi poter ripristinare il numero di truppe in campo, però questa non possibilità non ci sarà in tutti gli scontri. Comunque una volta conquistato basterà scegliere quale tra i 5 Esper disponibili evocare e questo si unirà al Leader selezionato. Tutti gli Esper hanno delle abilità specifiche e con queste anche delle debolezze, in più si dividono in tre classi di appartenenza: Ravvicinato, Aereo e Distanza. Le tre tipologie sono collegate tra loro, ad esempio quello Ravvicinato batte facilmente l’Esper da Distanza che a sua volta batte quello Aereo e cosi via. Prima di ogni combattimento si potranno scegliere gli Esper da utilizzare, selezionando un massimo di 5 creature per volta, però bisogna fare attenzione alla scelta di questi, soprattutto in base alla tipologia delle unità avversarie, infatti i combattimenti in questo gioco dipendono soprattutto dalle scelte strategiche che si fanno.
Per avere la possibilità di evocare sempre creature più potenti abbiamo la possibilità di stringere patti con gli Esper. Tramite la Ruota dei Patti, che è molto simile alla Sferografia di Final Fantasy X per struttura e utilizzo, questa ruota è divisa in quattro settori elementari cioè fuoco, ghiaccio, fulmine e terra, e man mano che sbloccherete sempre più Esper arriverete a poter evocare anche quelli già visti in Final Fantasy XII, anche se dovranno essere battuti perché vi daranno la possibilità anche di sbloccare l’Apoteosi di ogni PG (mi dispiace per gli appassionati delle miliardi di Apoteosi del prequel ma qui ne potrete avere solo una a PG) che avrà ognuna un effetto diverso ad esempio: una di attacco, un’altra curativa, un’altra velocizza ecc. ecc., quindi vi consiglio di fare molta attenzione alle sub-quest.

Sotto il punto di vista tecnico questo titolo è veramente bellissimo, nel comparto grafico abbiamo veramente un qualcosa di eccezionale soprattutto per quanto riguarda i filmanti in CG, che spremono molto il potenziale del piccolo due schermi, la mappa del mondo come le ambientazioni sono state create con un ottimo 3D mentre i tutti PG sono in 2D con delle animazioni molto ben fatte che rendono benissimo.
Per quanto riguarda il sonoro, questo è stato preso direttamente dalla sua controparte per PS2 rendendo questa colonna sonora la migliore a mio avviso presente su Nintendo DS. Parlando del Battle-System questo è molto ben realizzato, si accusa però forse un po’ di lentezza ma non influisce di molto sul giudizio totale del videogame. La difficoltà si assesta su livelli abbastanza buoni anche se non ci sono picchi di difficoltà estrema, e la longevità è molto alta soprattutto per le tantissime sub-quest da affrontare.

In conclusione si può dire che la Square-Enix con questo titolo abbia riscattato le sue passate brutte figure per quanto riguarda il territorio degli Spin-off. Forse un po’ troppo lento nelle battaglie ma forse chissà in un futuro nuovo titolo questi difetti miglioreranno dando vita ad un vero capolavoro.

VOTO: 8+

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